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NEWS APPROVAZIONE PSNAI

Si comunica che è stato approvato dalla Cabina di Regia per lo sviluppo delle aree interne il Piano strategico nazionale delle aree interne (PSNAI - clicca qui). Seguirà l’adozione definitiva con apposita delibera CIPESS.
 
Il predetto Piano, previsto dall’art. 7 del D.L. 124/2023, convertito dalla L. 162/2023, è un documento programmatico che mira a dare unitarietà e coerenza politica alla strategia nazionale per lo sviluppo dei territori interni, garantendo la massima sinergia tra le risorse nazionali ed europee destinate a queste aree, in armonia con le normative e le programmazioni di settore di ogni Dicastero. Il PSNAI definisce la governance, le priorità, gli obiettivi e le risorse delle strategie d’area, con particolare riguardo ai settori dell’istruzione, della mobilità (ivi compresi il trasporto pubblico locale e le infrastrutture per la mobilità), nonché dei servizi sociosanitari, cui destinare le risorse del Bilancio dello Stato, disponibili allo scopo, tenendo conto delle previsioni del PNRR.
 
Il Piano fornisce le linee guida per implementare interventi mirati che rispondano alle specificità di ciascun territorio e promuovano il benessere delle persone, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, partenariato e governance multilivello, tramite l’armonizzazione delle risorse e delle normative esistenti. Gli interventi devono consentire ai cittadini di restare nelle loro comunità, migliorando al contempo la qualità della vita e le condizioni socio-economiche locali, in modo da favorire la crescita e la resilienza delle aree interne.
 
Viene sottolineato come solo attraverso un accesso a servizi essenziali di qualità sarà possibile contrastare lo spopolamento e attrarre nuove famiglie e professionisti. Di conseguenza, è fondamentale investire nei servizi pubblici, come la sanità, incentivando soluzioni condivise e intelligenti, come la telemedicina, che ne aumentano l’efficienza e l’accessibilità. 
 
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In particolare, il Piano è suddiviso in sette capitoli e presenta undici documenti tematici come addendum, che forniscono ulteriori informazioni integrative rispetto al contenuto principale del PSNAI.
 
Per quanto riguarda il tema della Salute, viene messo in evidenza la crucialità dello stesso nelle Aree Interne, considerando che queste aree sono caratterizzate da una popolazione significativamente più anziana rispetto alle zone urbane. La pandemia di COVID-19 ha poi ulteriormente fatto emergere le vulnerabilità del sistema sanitario di queste Aree, dove le strutture sanitarie esistenti sono spesso inadeguate a fronteggiare un’emergenza sanitaria di tale portata, contribuendo a un’esacerbazione della crisi sanitaria e sociale nelle aree più isolate.
 
Le Linee Guida sulla salute nelle Aree Interne sono state elaborate sulla base delle indicazioni contenute nel Patto per la Salute 2019- 2021 (prorogato con le disposizioni di cui all'art. 4, comma 7-bis della Legge 24 febbraio 2023) e nel DM n. 77/2022: Nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel SSN. 
 
Nel Piano viene spiegato che questi documenti devono essere letti in sinergia e complementarità con quanto previsto dalle linee di intervento del PNRR, che puntano a rafforzare i servizi sanitari e sociali territoriali, affrontando le criticità di accesso e qualità nelle aree più isolate. Si tratta, in particolare, degli interventi previsti dalla Missione 5 (Inclusione e coesione), Componente 3 (Interventi speciali di coesione territoriale) e di quelli della Missione 6 (Salute), che contribuisce a superare il divario delle aree interne del Paese, in particolare attraverso il potenziamento e l’efficientamento delle reti di medicina generale, delle reti di prossimità, delle strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
 
L’obiettivo principale degli interventi previsti dalle linee guida è garantire l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nelle Aree Interne, riducendo le disuguaglianze territoriali e migliorando l’accesso ai servizi sanitari.
 
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Nella riorganizzazione dei servizi sanitari di prossimità, la Farmacia dei Servizi costituisce un elemento chiave. Secondo il Decreto del Ministero della Salute del 23 maggio 2022, n. 77, le farmacie convenzionate con il SSN sono considerati presidi sanitari fondamentali, che offrono una serie di servizi sanitari locali, tra cui la dispensazione di farmaci, la gestione dei pazienti cronici, la farmacovigilanza, la somministrazione di vaccinazioni e test diagnostici. Tali presidi svolgono un ruolo importante nel garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), contribuendo alla prevenzione collettiva e alla sanità pubblica, ad esempio, partecipando alla sorveglianza e alla prevenzione delle malattie infettive e ai programmi vaccinali. Le farmacie dovranno, inoltre, essere in grado di erogare servizi sanitari territoriali, come la dispensazione di farmaci precedentemente disponibili solo in ospedale e il monitoraggio dei pazienti tramite la cartella clinica elettronica.
Possibili interventi:
▪Servizi infermieristici in farmacia (iniezioni, piccole medicazioni, ecc.);
▪Formazione sulla salute e educazione sanitaria;
▪Integrazione con Assistenza Domiciliare territoriale.
 
 
 
Si rammenta, infine, che tra le risorse che, pur non essendo stanziate a favore delle Aree progetto, vengono comunque ripartite esclusivamente a quei Comuni classificati come “interni” ai sensi della Mappatura Aree Interne, fanno parte alcuni interventi presenti all’interno del PNRR nell’ambito della Missione 5 (Inclusione e coesione), Componente 3 (Interventi speciali di coesione territoriale). L’obiettivo dell’investimento è di combattere lo spopolamento - e il conseguente degrado, delle aree periferiche - e promuovere iniziative per valorizzare il patrimonio naturale, culturale e le filiere produttive locali, favorendo la ripresa economica e sociale delle aree interne, da Nord a Sud. 
 
Per raggiungere tale obiettivo sono state previste misure a supporto dei livelli e della qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali. L’investimento per le aree interne si articola in due sub-investimenti: 
1. il Potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità (M5 C3.1)- che mira a potenziare i servizi di istruzione, salute e mobilità; 
2. i Servizi sanitari di prossimità territoriale (M5 C3.2) – a favore delle strutture sanitarie di prossimità territoriale (consolidamento delle farmacie rurali convenzionate rendendole strutture in grado di erogare servizi sanitari territoriali). 
 
Relativamente all’intervento “Strutture sanitarie di prossimità territoriale”, finanziato dal PNRR con un investimento di 100 milioni di euro per i Comuni classificati come interni, si sottolinea che l’obiettivo principale di questa misura è quello di potenziare la disponibilità di servizi sanitari “di prossimità” sul territorio. In questo modo, si intende migliorare l’accesso alle cure per la popolazione delle aree più periferiche e marginalizzate, garantendo un’offerta sanitaria più adeguata e capillare. Tale misura è finalizzata a supportare le farmacie rurali nei Comuni classificati come “interni” dalla Mappatura 2020 e con meno di 3.000 abitanti. Questa misura è stata incrementata, per l’anno 2022, con risorse pari a Euro 28 milioni, in modo da estendere il finanziamento anche alle farmacie rurali sussidiate che operano in Comuni, centri abitati o frazioni con popolazione non superiore a 3.000 abitanti, collocati al di fuori del perimetro delle Aree interne, come definito dalla Mappatura 2020, e alle condizioni, nei limiti e con le modalità già previsti dall’avviso pubblico.
 
Per ogni ulteriore approfondimento, si rinvia al Psnai (clicca qui). 
 
 
 
 
Roma, 17 aprile 2025  

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Fondazione Cannavò